
Fermare attimi di vita, affidandoli ad
apparecchi tecnologici è un modo per renderli indimenticabili e per poterli rivivere ogni volta
ne sentiamo l’esigenza.
“Recorder”, l’esposizione personale d’arte dell’artista Viviana Gernone, propone ritratti di persone,
colti nell’atto di ricordare, viaggiando con la mente
e con il cuore, attraverso le emozioni
che i ricordi suscitano.
Ricordare, non significa semplicemente
“richiamare alla memoria avvenimenti del passato”.
Il vissuto di ognuno di noi, produce emozioni
che accompagnano i ricordi. Ciò dimostra che ricordare vuol dire anche ritrovare e ripercorrere
le emozioni che il tempo ha depositato
nel nostro cuore.
Dall’etimologia della parola “ricordare”
(dal latino re-cordis, riportare al cuore) apprendiamo che un tempo il cuore era ritenuto la sede
della memoria.
“Il mondo esteriore è come collegato da un misterioso filo conduttore alle fibre della memoria
e talvolta le risveglia, nostro malgrado.”
Alexandre Dumas, da “Vent’anni dopo”.
Tale citazione rimanda all’idea che i ricordi possono affiorare spontaneamente ed inaspettatamente.
Nei dipinti in mostra, il filo conduttore citato da Dumas, nel suo romanzo, è rappresentato
dai nastri delle vhs e delle musicassette applicati
alla tela, dall’artista Viviana Gernone.
Si tratta di una decina di dipinti a tecnica mista,
sui quali l’artista ha voluto dare maggiore spazio all’ esistere affettivo ed emotivo della
persona ritratta, senza dimenticare la
realtà materiale e schematica quotidiana che,
anzi, è materia prima, linfa vitale stessa dei ricordi
di cui ogni giorno ci nutriamo e a cui
non possiamo rinunciare.
“RECORDER”
ESPOSIZIONE PERSONALE D’ARTE
DI VIVIANA GERNONE
Dal 22 al 30 maggio 2012
Galleria Comunale “Spaziogiovani”,
Via Venezia 41, Bari
Presentazione a cura di
Mariano Argentieri Art-designer
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